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Visualizzazione dei post da agosto, 2021

LS - WHICH - LOCATE - FIND

  ls   Visualizza il contenuto di una directory. Corrisponde al "dir" di Windows. ls [opzioni] [file] -a  Visualizza tutti i file, anche quelli nascosti (che iniziano con un punto: .) -l  (--format=long) Visualizza informazioni aggiuntive quali data di modifica, permessi, owner e group -i  (--inode) Visualizza anche l'inode dei file -f  Non esegue alcun ordinamento di file e li visualizza nell'ordine con cui sono stati memorizzati (di default ls fa un elenco in ordine alfabetico) -t  (--sort=time) Ordina l'elenco dei file secondo la data di modifica -u  (--time=access) Ordina l'elenco dei file secondo la data di ultimo accesso -S  (--tsort=size) Ordina l'elenco dei file secondo la dimensione -r  (--reverse) Ordina in senso inverso l'output dei file (da usare con -t, -u, -S ecc.) -X  (----sort=extension) Ordina i file per estensione -R  (--recursive) Elenca ricorsivamente tutte le sottodirectory e i file ivi contenuti, rispetto alla directory specificat

Server in Single User Mode

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Avviare (boot) il server in modalità utente singolo serve per recuperare la password di root, riparare gli errori del file system, correggere l'inserimento errato di fstab e disabilitare o abilitare i servizi systemctl. Single user mode  è la modalità di maintenance o emergency per eseguire i vari step di troubleshooting perchè tutti i servizi di sistema sono stoppati e solo l'utente  root può accedere. Riavviare il server # reboot Alla schermata "grub bootloader" o "Grub Boot prompt", selezionare la riga del kernel (la seconda è quella di initramfs file) e premere e per entrare in modalità edit. Posizionarsi alla quarta riga in corrispondenza di "linux ($root)/......" Premerre Ctrl+e  per posizionarsi alla fine della riga e aggiungre rd.break che interrompe il processo di avvio prima che initramfs passi il controllo a systemd. In questo modo, il prompt initramfs può essere utilizzato per l'inserimento di comandi. Premere  Ctrl+x  per avviare

Permessi su file e directory (UMASK, CHMOD, CHOWN, CHGRP)

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The user file-creation mode mask ( umask ) è una variabile che controlla come sono definiti i permessi di nuovi file e directory. Automaticamente umask remuove i permessi da quelli base di default che sono 777 per le nuove directory e 666 per i nuovi file così da aiumentare la sicurezza.   read - lettura: Flag r in symbolic mode; Valore 4 in octal mode write - scrittuta: Flag w in symbolic mode; Valore 2 in octal mode execute - esecuzione: Flag x in symbolic mode; Valore 1 in octal mode Il valore di default di umask per uno standard user è 0002 mentre  per root user è 0022 . Il primo bit rappresenta un permesso speciale chiamato sticky bit. Quindi una nuova directory avrà i seguenti persemssi 777 - 002 = 775 cioè drwxrwxr-x   se creata da un utente standart. 777 - 022 = 755 cioè  drwxr-xr-x   se creata da un utente root.   Per i nuovi file invece abbiamo 666 - 002 = 664 cioè rw-rw-r--  se creata da un utente standart. 666 - 022 = 644 cioè rw-r--r--    se creata da un utente root

Shared Group directory - SGID - Sticky Bit

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 Gli utenti "bat" e "sUp" appartengono allo stesso gruppo "dc". Creare una shared directory per questi due utenti equivale a creare una directory appartenente allo stesso gruppo "dc" e ogni file e directory creata al suo interno avrà come gruppo "dc". Come si fa? Utilizzando i permessi speciali. Impostare  SGID permission alla directory "JL" da condividere. [root@coslab02 home]# groupadd dc [root@coslab02 home]# useradd bat -G dc [root@coslab02 home]# useradd sUp -g dc Creare la directory "JL" [root@coslab02 home]# mkdir /home/JL [root@coslab02 home]# ls -ld /home/JL drwxr-xr-x 2 root root 6 Aug 25 15:27 /home/JL Assegnargli come gruppo dc con gran di letturea e scrittura. [root@coslab02 home]# chgrp -R dc /home/JL [root@coslab02 home]# ls -ld /home/JL drwxr-xr-x 2 root dc 6 Aug 25 15:27 /home/JL [root@coslab02 home]# chmod g+w /home/JL [root@coslab02 home]# ls -ld /home/JL drwxrwxr-x 2 root dc 6 Aug 25 15:27 /hom

Cancellare file o direcorty più vecchi di x giorni

Il seguente script cancella file e direcorty più vecchi di 1 giorno creati sotto la directory /tmp. vi /opt/work/delete_tmp.sh #!/bin/bash -x export retention=1440 export DIR_TMP=/tmp find $DIR_TMP -name "s*" -type f -mmin +$retention -exec rm '{}' \; find $DIR_TMP -name "jet*" -type d -mmin +$retention -exec rm -rf '{}' \; find $DIR_TMP -name "hspe*" -type d -mmin +$retention -exec rm -rf '{}' \; exit il comanco find -mmin   +x trova i file modificati più di x minuti. Dare i permessi di scruttuta e ed esecuzione del file chmod 755  delete_tmp.sh Creare il file di crontab # crontab -e 01 01 * * * /opt/work/delete_tmp.sh 1>/dev/null 2>&1 Lo script gira tutti i giorni alle ora 01:01 e redirige lo standard output su /dev/null e lo standard error sullo standard output, scartando ogni messaggio di output (compresi quelli di errore). /dev/null è noto come "null device"

RETENTION POLICY

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 Esistono due parametri mutuamenti esclusivi che definiscono la retention policy:  - Redundancy Indica il numero di backup full o di livello 0 che devono essere disponibili contemporaneamente. Dopo aver selezionato il numero di copie di backup, tutti i backup più vecchi vengono contrassegnati come obsoleti. Ciò non pone alcun tipo di restrizione sulla durata di conservazione dei backup. RMAN> configure retention policy to redundancy 2; Vuol dire che vengono conservate due backup full o Level 0 del database e le restanti sono marchate come obsolete. Il valore di default vale 1. -  Recovery Window non si basa sul numero di copie di backup, ma sul numero di giorni per i quali si desidera avrer un backup ripristinabile. Quindi è possibile disporre di un numero n di copie entro il periodo specificato della finestra di ripristino. Qualsiasi backup più vecchio della finestra di ripristino è contrassegnato come obsoleto.  Il valore di default è 7 giorni, il che significa che possono riprist