Avvio Istanza Oracle 11g

 Connettersi ad Sql Plus che è installato con il database e si trova nella directory $ORACLE_HOME/bin.

STEP 1
[oracle@dbserver1 bin]$ sqlplus /nolog
SQL> conn /as sysdba
Connected to an idle instance.

SQL>startup nomount;
ORACLE instance started.
Total System Global Area 626327552 bytes
Fixed Size 2215944 bytes
Variable Size 457183224 bytes
Database Buffers 163577856 bytes
Redo Buffers 3350528 bytes



Viene letto il Server Parameter file spfile<SID>.ora sotto $ORACLE_HOME/dbs che contiene le informazioni sulla memoria SGA, la posizione del Control file, la dimensione del Blocco oracle, il nome del db. Se presente il paramentro "memory_target" vuol dire che in fase di installazione si è scelto di gestire la memoria con la modalità Automatic Storage Management cioè il sistema decide da solo come gestire il totale della memoria costituito da SGA + PGA.
Un volta letto il suddetto file, viene allocata l'istanza e quindi è occupata memoria nella Ram per la SGA e PGA e partono i processi di background tra cui: MMAN, SMON, PMON, CKPT, LOGWR.
Parte anche l' Alert Log di Oracle.
E' un file binario e può essere letto e scritto solo dal server oracle e non può essere editato manualmente.
La vista V$SPPARAMETER con la colonna ISSPECIFIED <> 'FALSE' visualizza i parametri definiti nel spfile<SID>.ora e letti in fase di start del database.

SQL>select instance_name, status, database_status from V$INSTANCE;;

STATUS
------------
STARTED

Per vederei processi avviati:
SQL> select program from V$SESSION;
SQL> select * from V$BGPROCESS;

Se il motore Oracle non trova il file spfile<SID>.ora cerca prima il file spfile.ora, poi init<SID>.ora (pfile) ed infine init.ora.
Il file init è di tipo testo e può essere solo letto dal server oracle. 
Le modifiche deve essere fatte manualmente con un edit di testo. 
Viene chiamato "Text initialization parameter file"

Il file pfile può essere creato dal file spfile e se viene nominato inti_<SID>.ora viene cercato automaticamente dal db in fase di start se non trova il file spfile.
Se è chiamato diversamente occorre specificarlo durante lo startup:
SQL> startup pfile='/path/pfilename'


STEP 2
SQL> alter database mount;
Database altered.
SQL> select STATUS from V$INSTANCE;
STATUS
------------
MOUNTED

A questo punto sono stati letti tutti i Control file specificati nel parameter file e il db è montato. Il Control file è un file binario contenente il nome del db, il nome e la posizione del Data file e Redo Log file e le informazioni sul checkpoint. Il database è ancora chiuso e gli utenti non si collegano. Infatti se eseguo il comando seguente:
SQL> conn hr/oracle
ERROR:....

STEP 3
SQL> alter database open;
Database altered.
SQL> select STATUS from V$INSTANCE;
STATUS
------------
OPEN

Questa ultima fase prevede l'apertura dei Datafile e on-line Redo Log file (se non presenti il server Oracle restituisce un messaggio di errore) e verifica che il db sia coerente cioè verifica che il valore di SCN (System Change Number) nei Datafiles header coincida con quello presente nel Control file. Se necessario il processo SMON (System Monitor) avvia l' instance recovery.

Ora è possibile connettersi al db con altre utenze non amministratori:
SQL> conn hr/oracle
Connected.

Per avviare l'istanza è possibile eseguire direttamente il seguente comando:
SQL> startup

Per individuare le istanze:
ps -ef | grep pmon

Le istanze sono sotto il path:
/u01/app/oracle/oradata


L' Alert log viene scritto sotto:
[oracle@dbserver1 trace]$ cd $ORACLE_BASE/diag/rdbms/sales/sales/trace
[oracle@dbserver1 trace]$ tail -f alert_sales.log

oppure cercarlo con il comando
locate alert_<sid>

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