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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

CONTROLLO DELLO SPAZIO DISCO

La memorizzazione dei dati su disco fisso o su qualsiasi altro supporto di memoria, viene gestito dal sistema operativo attraverso il file system . Lo scopo del file system è quello di organizzare e ordinare tutti i dati contenuti su un disco affinché possano essere facilmente trovati e utilizzati. La struttura del file system è basata sul principio degli archivi. Qualsiasi oggetto contenuto su disco è detto file (termine che originariamente significava "fascicolo"). Un file può essere un programma eseguibile, un insieme di dati numerici, un documento di testo, un’immagine, un documento sonoro, un filmato, una pagina web, un’animazione, etc. Ogni file può essere contenuto in una directory o cartella. Le cartelle, oltre ai singoli file, possono contenere altre cartelle (dette sottocartelle ) che possono contenerne altre e così via all'infinito. Nei sistemi operativi a interfaccia grafica questa schematizzazione è molto intutitiva. Le cartella vengono rappre

CONTROLLO DEI PROCESSI

PS: Comando che mostra un'istantanea dei processi correnti. Le opzioni sulla riga di comando possono opzionalmente essere precedute da un '-', ma non è necessario. ps [- ] [lujsvmaxScewhrnu ] [txx ] [O [+ |- ]k1 [[+ |- ]k2 ...]] [pids ] m mostra informazioni sulla memoria (assieme con il flag p da il numero di pagine) u formato utente: da il nome dell'utente e l'ora d'inizio f le righe di comando sono mostrate in un albero a mostra anche i processi degli altri utenti x mostra i processi che non controllano un terminale S aggiunge il tempo di cpu dei figli e i page fault r solo processi running pid Elenca solo i processi specificati; sono separati da virgole. La lista deve essere data immediatamente dopo l'ultima opzione di una riga di comando con un unico argomento, senza introdurre spazi, p.es. ps -j1,4,5 --help restituisce un messaggio d'aiuto che riassume l'uso e da un lista delle sort key supportate. --version mostra l

VARIABILI D’AMBIENTE

La shell permette di definire mediante l'uso di variabili alcuni parametri che influenzano il comportamento dei programmi che vengono eseguiti. Si usa distinguere fra Variabili d'ambiente , generalmente indicate in MAIUSCOLO, che vengono passate ad ogni programma eseguito dalla shell e quindi costituiscono di fatto la definizione di un una serie di parametri globali, e variabili locali , che vengono create ed utilizzate  solo all'interno di un programma (che può essere anche uno script shell) e che generalmente si indicano in minuscolo. Di solito basta esportare una variabile locale per farla diventare d'ambiente. Si identifica una variabile con il simbolo $ . Le variabili d'ambiente più importanti sono: HOME   il valore di questa variabile è quella della home-directory dell'utente PATH   l'elenco delle directory dove la shell, dopo l'inserimento di un comando, cerca il programma da eseguire DISPLAY   definisce lo schermo sul quale un progra